
Il Channeling: la nuova frontiera dello spiritismo
Nel cuore delle tradizioni esoteriche e delle pratiche medianiche, il channeling si presenta come una corrente moderna capace di connettere l’uomo con dimensioni sottili, rinnovando il linguaggio dello spiritismo classico. Non si tratta più solo di evocare presenze o di cercare messaggi dall’aldilà: il channeling si configura come un ponte cosciente tra il piano materiale e i regni invisibili, in cui il medium diventa un canale vivente di energia, parole e vibrazioni.
Dallo spiritismo al channeling: un’evoluzione
Lo spiritismo ottocentesco si basava sulla comunicazione con i defunti, mediata da tavoli, scritture automatiche e segni tangibili. Il channeling, pur radicandosi in quella tradizione, amplia la prospettiva: non più soltanto anime trapassate, ma entità cosmiche, guide spirituali, maestri ascesi e archetipi universali possono fluire attraverso la voce del canalizzatore.
Questo passaggio segna un’evoluzione: lo spirito non è visto solo come residuo dell’umano, ma come parte di un universo multidimensionale che interagisce con noi in continuità.
L’esperienza del canale
Il medium contemporaneo che pratica il channeling descrive lo stato come una sospensione della mente razionale: pensieri, giudizi e resistenze si placano, lasciando emergere una coscienza altra.
Le parole arrivano spontanee, spesso accompagnate da vibrazioni luminose, sensazioni corporee e visioni interiori. In questo processo il soggetto non è più “sé stesso” in senso ordinario, ma diventa un’antenna che riceve e trasmette.
Molti praticanti parlano di una frequenza di risonanza, come se l’universo fosse una sinfonia di onde e il channeling fosse l’arte di sintonizzarsi su un canale preciso.
Messaggi per l’umanità
I contenuti che emergono variano: alcuni trasmettono insegnamenti spirituali, altri rivelazioni cosmiche, altri ancora consigli pratici per il percorso interiore. Ciò che li accomuna è la percezione di provenire da un’intelligenza superiore che invita l’essere umano a riconnettersi con la propria essenza divina.
Spesso i messaggi canalizzati parlano di:
- Unità tra uomo, natura e cosmo.
- Trasformazione interiore come via per trasformare il mondo esterno.
- Risveglio planetario, in cui l’umanità prende coscienza del proprio ruolo evolutivo.
Il channeling come via iniziatica
Al di là della spettacolarità dei messaggi, il channeling si configura come una via di apertura del Sé, uno strumento per oltrepassare i limiti della percezione ordinaria. Non è privo di rischi – poiché ciò che si apre può attirare energie di diversa natura – ma, se praticato con consapevolezza e protezione spirituale, diventa una porta verso dimensioni più elevate dell’essere.
In questo senso, il channeling rappresenta la nuova frontiera dello spiritismo: non solo un dialogo con l’invisibile, ma un processo di trasformazione interiore che prepara l’uomo ad abitare un universo più vasto, fatto di energie, coscienze e vibrazioni sottili.
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