Le tre vie del satanismo

Pubblicato il 24 settembre 2025 alle ore 05:12

Le vie del satanismo: ateo, razionalista e teista

Il termine satanismo viene spesso associato a immagini di culto oscuro, superstizione o trasgressione, ma nel panorama esoterico moderno esso abbraccia realtà filosofiche e spirituali molto differenti. Le tre principali correnti – satanismo ateo, satanismo razionalista e satanismo teista – condividono l’uso della figura di Satana come simbolo o riferimento, ma divergono profondamente nel significato attribuito a questo archetipo e nel rapporto con il trascendente.


Satanismo ateo: Satana come mito di ribellione

Il satanismo ateo rifiuta l’idea di un’entità soprannaturale. Satana diventa simbolo di emancipazione dall’autorità religiosa e morale.

  • Visione: Satana è un archetipo psicologico che incarna ribellione, individualismo e liberazione dai dogmi.
  • Etica: privilegia l’autodeterminazione, la ricerca del piacere terreno e l’affermazione personale.
  • Pratiche: eventuali rituali sono interpretati come strumenti psicodrammatici, non come invocazioni reali.

Satanismo razionalista: la ragione come “divinità”

Il satanismo razionalista è vicino al precedente, ma spinge più a fondo l’idea che Satana sia la personificazione della razionalità critica.

  • Visione: Satana rappresenta scienza, logica e spirito critico contro il fideismo.
  • Etica: esalta la responsabilità individuale e l’uso della ragione come bussola morale.
  • Pratiche: tende a ridurre gli aspetti rituali, ponendo l’accento sulla riflessione filosofica.

Satanismo teista: il culto del “Portatore di Luce”

Diverso è l’approccio del satanismo teista, che concepisce Satana come entità reale e trascendente. Qui l’archetipo si trasforma in divinità, spirito o forza cosmica con cui l’adepto cerca un rapporto diretto.

  • Visione: Satana è visto come entità autonoma, talvolta benefica e liberatrice, talvolta ambivalente o temibile, ma sempre degna di culto.
  • Etica: varia a seconda delle correnti; in generale promuove la ricerca di conoscenza e potere spirituale attraverso il contatto col “Portatore di Luce”.
  • Pratiche: rituali, invocazioni, meditazioni e forme di magia cerimoniale sono centrali e intesi come comunicazione reale con il divino.

Differenze principali

  1. Esistenza di Satana:

    • Ateo → inesistente, puro simbolo.
    • Razionalista → inesistente, metafora della ragione.
    • Teista → reale, entità trascendente.
  2. Uso dei rituali:

    • Ateo → psicodrammi simbolici.
    • Razionalista → quasi assenti o intesi come esercizi filosofici.
    • Teista → pratiche spirituali e magiche rivolte a Satana stesso.
  3. Finalità:

    • Ateo → libertà individuale e rottura dei dogmi.
    • Razionalista → culto della conoscenza e della logica.
    • Teista → comunione con una forza spirituale.

Conclusione

Il satanismo non è una realtà univoca: dietro questa parola convivono percorsi differenti, che vanno dal simbolismo ateo al culto teista. Nel primo, Satana è mito di ribellione; nel secondo, emblema della ragione; nel terzo, divinità con cui stabilire un legame. Pur nelle differenze, un filo rosso li unisce: la ricerca della libertà interiore e della consapevolezza, al di fuori dei dogmi religiosi tradizionali.

 

Domanda: il satanismo di LaVey come si classifica?

Il satanismo di Anton Szandor LaVey (fondatore della Chiesa di Satana nel 1966 con la pubblicazione della Satanic Bible) si classifica come satanismo ateo e razionalista.

Ecco i punti chiave per capire la sua collocazione:

  • Ateo → LaVey negava l’esistenza di Satana come entità reale o trascendente. Satana è per lui un simbolo archetipico di ribellione, forza vitale, desiderio terreno e rifiuto dei dogmi.
  • Razionalista → il suo pensiero si fonda su una visione materialista e pragmatica: l’uomo è un animale razionale, guidato dall’ego e dagli istinti, e deve affermare se stesso attraverso logica, volontà e intelligenza.
  • Rituali psicodrammatici → i rituali descritti da LaVey non sono invocazioni a un’entità soprannaturale, ma strumenti psicologici e teatrali, utili a canalizzare emozioni e desideri.
  • Etica → promuove l’individualismo, l’edonismo controllato e la responsabilità personale, in opposizione alla morale religiosa tradizionale.

👉 In sintesi: il satanismo laveyano è un satanismo simbolico, ateo e materialista, che utilizza Satana come metafora dell’individuo libero, razionale e istintivo.

 

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