
🕯️ Baba Jaga: la Signora del Confine tra i Mondi
Nelle nebbie antiche delle foreste slave si cela una figura enigmatica e ambivalente: Baba Jaga — la strega, la saggia, la guardiana.
Non è solo un personaggio delle fiabe, ma un archetipo iniziatico, una delle più potenti rappresentazioni della Grande Madre in ombra, colei che distrugge per rigenerare.
🌲 La Casa che cammina e il Confine dell’Oltre
Baba Jaga vive in una capanna che poggia su zampe di gallina, circondata da un recinto di ossa illuminate da teschi fiammeggianti.
Questa immagine non è soltanto fantastica: rappresenta il passaggio tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti.
La sua casa è mobile, come la coscienza stessa dell’iniziato: non è mai ferma, muta con l’anima che la cerca.
Entrare nella sua dimora significa varcare il limite sacro della conoscenza — dove l’Io si dissolve per rinascere in una forma nuova.
🔥 La Strega come Iniziatrice
Baba Jaga non è semplicemente malvagia.
A chi entra nel suo regno con paura e arroganza, appare terribile;
a chi invece vi entra con rispetto e desiderio di sapere, diventa maestra.
Molte eroine delle fiabe slave — come Vasilisa la Bella — devono affrontarla per ricevere il fuoco, simbolo della coscienza e della vita spirituale.
Il fuoco donato da Baba Jaga è la luce interiore, la conoscenza che brucia l’ignoranza e illumina l’anima.
Così, la terribile strega si rivela un’iniziatrice dei misteri: la Morte che prepara alla Rinascita.
🌒 Simbolo dell’Ombra Femminile
In chiave esoterica, Baba Jaga rappresenta l’ombra del principio femminile.
Non la Madre amorevole, ma quella che insegna attraverso la prova, la fame, il freddo e la paura.
È la parte della Dea che ci spinge a discendere dentro noi stessi, a confrontarci con i nostri demoni interiori per ritrovare la forza primordiale.
Come la Kali indiana o la Ecate greca, Baba Jaga governa il liminale, le soglie tra luce e oscurità, spirito e materia.
È la Dea Nera, custode della trasformazione.
🪶 Il Messaggio Esoterico di Baba Jaga
Ogni volta che la vita ci conduce nella “foresta oscura” — nel dubbio, nella perdita, nella paura — incontriamo Baba Jaga.
Lei ci osserva con i suoi occhi di fuoco e ci chiede:
“Che cosa hai portato in dono alla conoscenza? Sei pronto a perdere tutto per scoprire te stesso?”
Solo chi accetta la sua domanda senza fuggire può uscire dalla foresta con il fuoco tra le mani, la consapevolezza ritrovata.
✨ In conclusione
Baba Jaga è il volto selvaggio della saggezza, la potenza ciclica della natura e della mente.
Non chiede adorazione, ma coraggio.
Non promette salvezza, ma trasformazione.
In ogni donna (e in ogni uomo) che osa affrontare la propria oscurità, vive Baba Jaga, la custode dell’equilibrio tra la vita e la morte, tra la paura e la libertà.
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