La vera Volontà Thelema

Pubblicato il 28 agosto 2025 alle ore 12:15

Il concetto di Vera Volontà è il cuore pulsante della filosofia di Thelema, l’insegnamento che Aleister Crowley diffuse a partire dal Libro della Legge. Non è un semplice invito a fare ciò che si desidera, come spesso si crede, ma un principio profondo che distingue tra i capricci mutevoli della personalità e la direzione autentica dell’essere.

 

Per Crowley, l’uomo ordinario è attraversato da una moltitudine di impulsi contraddittori: emozioni, abitudini, desideri, paure. Ogni volta che dice “voglio”, in realtà parla solo una parte di sé, e subito dopo un altro “io” vorrà qualcos’altro. La Vera Volontà non appartiene a questo gioco di frammenti. È invece il movimento essenziale che guida l’individuo lungo la sua traiettoria unica, come l’orbita di una stella nel cosmo. “Ogni uomo e ogni donna è una stella”, recita il Libro della Legge: ciascun essere umano ha un percorso proprio, che non può essere sostituito o imitato.

Scoprire la propria Vera Volontà significa entrare in sintonia con quella direzione segreta e ineludibile. Non si tratta di imporre un volere arbitrario sul mondo, ma di riconoscere ciò che siamo chiamati a compiere per natura e per destino. Quando l’individuo vive in accordo con questa legge interiore, le azioni non sono più sforzo o conflitto, ma espressione spontanea e potente di un principio cosmico. Non c’è bisogno di opporsi agli altri: chi segue la propria Vera Volontà non ostacola mai la Vera Volontà di un altro, perché ogni stella percorre la sua orbita senza scontrarsi se rimane fedele al proprio corso.

Nella pratica thelemica, la ricerca della Vera Volontà diventa lo scopo supremo. I rituali, la meditazione, la Magick stessa non sono fini a sé stessi, ma strumenti per eliminare illusioni e falsi desideri, per purificare la coscienza da tutto ciò che la devia. La comunione con il proprio Santo Angelo Custode, figura che rappresenta il nucleo divino dell’individuo, è vista come il momento in cui la Vera Volontà si rivela con chiarezza.

Questo concetto ha anche una dimensione etica e politica: in un mondo di uomini che conoscono e seguono la propria Vera Volontà non vi sarebbe bisogno di leggi oppressive o di morali esterne, perché ciascuno agirebbe naturalmente in armonia con l’universo. La formula “Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge” non diventa quindi licenza all’arbitrio, ma un richiamo alla responsabilità assoluta verso il proprio scopo autentico.

In definitiva, la Vera Volontà è per Crowley il segreto della libertà. Non una libertà caotica, ma la liberazione dall’illusione e dalla dispersione. È la scoperta di un principio interiore che non muta, che guida l’individuo come una bussola invisibile e che, una volta riconosciuto, trasforma ogni atto in una manifestazione di necessità cosmica. È questo, e non altro, il nucleo dell’opera thelemica: vivere non secondo i desideri passeggeri, ma secondo la propria legge eterna.

 

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