Il Giuramento magico

Pubblicato il 8 settembre 2025 alle ore 08:07

 

Il Giuramento – Fondamento dell’Opera Magica

Nell’insegnamento tramandato dall’Ordo Signorum, il Giuramento non è un atto accessorio o simbolico, ma la vera radice dalla quale germoglia ogni opera magica. È il sigillo che lega l’adepto al proprio cammino, all’Ordine, alle Forze invisibili e, soprattutto, a se stesso. Senza Giuramento, la magia resta una pratica sterile, un fuoco senza combustibile, un movimento privo di direzione.

La natura del Giuramento

Il Giuramento è promessa solenne pronunciata davanti al mondo invisibile. Non è parola spesa alla leggera, ma verbo che diventa carne spirituale. Quando il mago pronuncia il suo impegno, vibra con la Legge universale: ciò che è detto si fa reale, ciò che è affermato si imprime nella sostanza eterica.

Per questo motivo l’Ordine insegna: “Chi giura crea una catena che lo lega non per un giorno, né per una vita, ma per l’eternità dei mondi.” Il Giuramento non conosce oblio, perché le Potenze a cui è rivolto ne custodiscono il sigillo.

Perché è il fondamento

Ogni edificio necessita di una base solida. Così la magia, che pretende di trasformare la realtà, richiede che la volontà del mago sia fissata in modo incrollabile. Il Giuramento compie questa funzione: trasforma la semplice intenzione in legge interiore, il desiderio in destino.

Chi lavora senza giurare resta fluttuante, sospinto da venti contrari, vittima delle proprie esitazioni. Chi invece ha giurato diventa roccia: la sua forza non deriva dalla mutevole volontà dell’io, ma dall’impegno irrevocabile che lo ha consacrato.

Il legame eterno

L’insegnamento dell’Ordo Signorum ammonisce che il Giuramento lega il mago per sempre. Questo “per sempre” non va compreso come catena che imprigiona, ma come filo d’oro che unisce le incarnazioni, preservando l’Opera da frammentazioni e smarrimenti. È un patto che resiste oltre la morte, richiamando l’anima al compito assunto.

Chi ha giurato non può più fuggire dalla propria via: ovunque rinasca, le prove lo ricondurranno al cammino magico. È questa la severità e insieme la misericordia del Giuramento: esso costringe alla fedeltà, ma in cambio offre la sicurezza di non perdersi nell’oblio del tempo.

Conclusione

L’Ordo Signorum insegna dunque che il Giuramento è fondamento, vincolo e destino. Fondamento, perché sostiene l’intera costruzione magica; vincolo, perché lega il mago alle Forze e all’Opera; destino, perché guida il suo spirito di vita in vita.

L’adepto che si accosta a questo atto deve tremare e gioire insieme: tremare per la sua irrevocabilità, gioire per la potenza che ne deriva. Chi giura non appartiene più al mondo dei profani: diventa parte della catena aurea che attraversa i secoli e mantiene viva la Fiamma dell’Ordine.

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