Kundalini

Pubblicato il 29 settembre 2025 alle ore 05:38

Origini del simbolo

La parola Kundalini deriva dal sanscrito e significa “arrotolata su se stessa”, come un serpente dormiente. Nelle tradizioni yogiche e tantriche, essa è descritta come un’energia sottile che giace sopita alla base della colonna vertebrale, nel Muladhara chakra. Non è una metafora, ma un’esperienza iniziatica: il risveglio della Kundalini è il principio di una trasformazione interiore radicale.


Il serpente come archetipo universale

Il serpente, in molte culture, rappresenta la vita, la morte e la rinascita. Nella simbologia esoterica:

  • È forza vitale che si rinnova, come il serpente che cambia pelle.
  • È energia sessuale e creatrice, capace di distruggere o divinizzare.
  • È conoscenza proibita, come nel mito edenico.

La Kundalini racchiude tutto questo: un fuoco segreto che, se risvegliato, trasforma l’uomo da creatura terrena a essere spirituale.


Il cammino dei chakra

Secondo la tradizione yogica, la Kundalini risvegliata si innalza lungo la colonna vertebrale, attraversando i sette principali chakra. Ogni centro rappresenta una porta di coscienza:

  1. Muladhara – radice, sopravvivenza.
  2. Svadhisthana – piacere e creatività.
  3. Manipura – volontà e potere interiore.
  4. Anahata – amore e compassione.
  5. Vishuddha – parola e verità.
  6. Ajna – intuizione e visione.
  7. Sahasrara – unione con il divino.

Il viaggio della Kundalini è quindi un’ascesa iniziatica: dall’istinto più profondo alla coscienza cosmica.


Pericoli e disciplina

Le tradizioni mettono in guardia: il risveglio della Kundalini non va forzato. Se l’energia esplode senza guida, può generare squilibri psichici, illusioni di potere o disturbi fisici. Per questo motivo, i maestri raccomandano disciplina interiore, pratiche di purificazione e il sostegno di una guida esperta.


Interpretazione esoterica occidentale

Molti esoteristi europei hanno visto nella Kundalini un parallelo con:

  • Il fuoco alchemico che trasmuta il piombo in oro.
  • Il caduceo ermetico, con i due serpenti che salgono lungo l’asta.
  • L’energia serpentina delle antiche dee madri mediterranee.

Ciò dimostra che l’archetipo della forza risvegliata è universale, presente in culture distanti ma collegate da un’unica visione della trasformazione spirituale.


Conclusione: la fiamma segreta

La Kundalini è il richiamo dell’anima alla sua vera natura: non solo sopravvivere, ma ascendere. È la linfa che unisce corpo, mente e spirito in un unico respiro. Risvegliarla significa accendere la fiamma segreta, non per dominare, ma per conoscere e diventare ciò che realmente siamo.


🔮 “Quando il serpente si desta, l’uomo ricorda di essere luce avvolta nella carne.”

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