Metatron: il Principe della Presenza nella Cabala
Introduzione: l’angelo che fu uomo
Tra le gerarchie angeliche della tradizione mistica ebraica, una figura si staglia come enigmatica e grandiosa: Metatron.
La leggenda lo descrive come l’angelo più vicino a Dio, il Principe della Presenza (Sar ha-Panim) e lo scriba celeste che registra ogni atto dell’umanità.
Nella Cabala, Metatron non è solo un angelo, ma un ponte tra l’umano e il divino, incarnazione della possibilità che l’uomo si elevi fino alle altezze celesti.
Origini e trasformazione
Le fonti rabbiniche raccontano che Metatron fosse originariamente Enoch, il patriarca antidiluviano.
Secondo il libro della Genesi: “Enoch camminò con Dio, e non fu più, perché Dio lo prese” (Gen 5,24).
La tradizione cabalistica interpreta questo passo come una trasformazione mistica: Enoch fu assunto in cielo e trasfigurato in Metatron, acquisendo un rango angelico superiore a tutti gli altri.
I nomi di Metatron
Il nome di Metatron è avvolto dal mistero. Le tradizioni lo collegano a diversi significati:
- Metathronos (“colui che siede dietro il trono”), a indicare la sua prossimità al Trono Divino.
- “Misura” (metra ton), perché rappresenta la misura tra Dio e il cosmo.
- “Custode del Nome”, in quanto legato al divino Tetragramma.
Il Talmud lo chiama anche “Giovane” (Na’ar), segno della sua forza rinnovatrice e della sua vicinanza alla vitalità eterna.
Metatron nella Cabala
Nella mistica cabalistica, Metatron occupa un posto altissimo:
- È associato a Keter (la Corona), la Sephirah più elevata, ma anche a Malkuth (il Regno), come suo mediatore.
- È visto come l’Angelo della Presenza, colui che porta la luce dell’Ein Sof nel mondo manifesto.
- Rappresenta il corpo celeste del cosmo, l’Albero della Vita nella sua totalità vivente.
Alcuni cabalisti parlano di due Metatron: uno superiore, legato alla luce infinita, e uno inferiore, più vicino al mondo creato.
Funzioni e simbolismo
Metatron ha molteplici ruoli nel simbolismo cabalistico:
- Scriba celeste: registra le azioni degli uomini nel “Libro della Vita”.
- Custode del Trono: veglia sulla Gloria divina.
- Mediatore: collega l’uomo e Dio, il mondo inferiore e quello superiore.
- Guida iniziatica: rappresenta il cammino che porta l’uomo a riconoscere la scintilla divina dentro di sé.
Il Metatron cubico
Una delle immagini più note in ambito esoterico moderno è il Cubo di Metatron, una figura geometrica sacra composta da 13 cerchi e linee che racchiudono i solidi platonici.
- È simbolo di armonia cosmica e ordine universale.
- Rappresenta la geometria divina che struttura la creazione.
- È usato come strumento meditativo per connettersi alle energie sottili e alla mente divina.
Significato iniziatico
Metatron non è solo un personaggio mitico: è archetipo del destino dell’uomo.
La sua storia – da mortale a principe celeste – è simbolo della possibilità di trasfigurazione: l’essere umano può ascendere, purificarsi e diventare partecipe della luce divina.
Per questo, nella meditazione cabalistica, Metatron è invocato come guida per chi cerca di salire i mondi spirituali senza perdersi nell’illusione.
Conclusione: il volto luminoso del mistero
Metatron incarna l’unione di umano e divino, il segreto che l’uomo non è confinato alla terra, ma destinato a una trasformazione cosmica.
Egli è lo scriba del cielo, il custode della presenza, il ponte vivente tra i mondi.
Contemplare Metatron significa intravedere la nostra stessa possibilità di ascendere: da creature limitate a esseri di luce, parte attiva del dramma eterno della creazione.
Aggiungi commento
Commenti