Cos’è la teosofia?

Pubblicato il 28 agosto 2025 alle ore 22:18

La Teosofia, nella forma che si afferma alla fine dell’Ottocento, è indissolubilmente legata alla figura di Helena Petrovna Blavatsky (1831–1891), cofondatrice della Società Teosofica nel 1875 insieme a Henry Steel Olcott e William Quan Judge.

Il termine “teosofia” esisteva già da secoli e significava genericamente “sapienza divina”. Con Madame Blavatsky, però, esso assume un significato preciso: una corrente esoterica che intende unire le tradizioni religiose e filosofiche dell’Oriente e dell’Occidente, per rivelare un nucleo di verità universale nascosta dietro ogni credo.

Secondo Blavatsky, tutte le religioni derivano da un’unica fonte primordiale, una Sapienza Antica che è stata custodita attraverso i millenni da maestri spirituali, i cosiddetti Mahatma o “Fratelli maggiori” della Grande Loggia Bianca. Questi esseri, secondo i suoi scritti, non erano figure mitologiche, ma guide reali, viventi in luoghi remoti dell’Asia, in particolare in Tibet e India, e in contatto con pochi discepoli scelti.

Il cuore del pensiero teosofico, come Blavatsky lo espose nelle sue opere fondamentali – Iside Svelata (1877) e La Dottrina Segreta (1888) – ruota attorno a tre idee principali:

  1. L’unità di tutte le religioni e filosofie: dietro le differenze storiche, ogni tradizione custodisce frammenti di una verità eterna.
  2. L’evoluzione dell’anima e dei cicli cosmici: l’essere umano non è soltanto materia, ma un’anima in cammino attraverso reincarnazioni, immersa in un processo universale che coinvolge pianeti, razze e cicli di civiltà.
  3. La possibilità di un contatto diretto con la sapienza antica: attraverso lo studio, la disciplina interiore e l’aiuto dei Maestri, è possibile accedere a un livello superiore di conoscenza e coscienza.

La Società Teosofica, che Blavatsky fondò, si diede tre scopi fondamentali: creare una fratellanza universale senza distinzioni di razza, sesso o religione; incoraggiare lo studio comparato di religioni, scienze e filosofie; esplorare le leggi nascoste della natura e i poteri latenti nell’uomo.

L’impatto della Teosofia fu enorme. In un’epoca segnata dal positivismo e dal materialismo, propose una visione spirituale in cui scienza e religione potevano conciliarsi. Inoltre, introdusse in Occidente concetti orientali come il karma, la reincarnazione, lo yoga e la meditazione, che avrebbero poi influenzato gran parte dell’esoterismo e della spiritualità del XX secolo.

Madame Blavatsky rimane una figura controversa: accusata da alcuni di frode e di eccessi, venerata da altri come iniziata autentica. In ogni caso, con la sua opera pose le basi di un movimento che continua ancora oggi e che ha ispirato correnti come l’antroposofia di Rudolf Steiner, la New Age e molti sviluppi dell’esoterismo contemporaneo.

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