XX. IL GIUDIZIO/L'EONE

Pubblicato il 10 settembre 2025 alle ore 05:09

L’Eone: la rivelazione di una nuova coscienza

Nel Tarocco di Thoth, l’Arcano XX non si chiama “Il Giudizio” come nella tradizione classica, ma The Aeon (L’Eone). Aleister Crowley lo trasforma in una carta di immensa portata cosmica: non più il giudizio finale di un dio esterno, ma la nascita di una nuova era della coscienza. È il risveglio dell’umanità a un livello superiore di consapevolezza.

Simbolismo dell’immagine

La carta mostra la figura del dio Horus bambino (Ra-Hoor-Khuit), che rappresenta il nuovo eone annunciato da Crowley nel Liber AL vel Legis.
Ai lati compaiono le figure di Iside e Hathor, dee del passato, che simboleggiano gli eoni precedenti (Iside come era della Madre, Osiride come era del Padre).
L’immagine è immersa in un’aura di fuoco cosmico e giudizio interiore, ma senza condanna: si tratta di una chiamata al risveglio, un invito a incarnare una coscienza più ampia.
Dietro la scena appare la forma dell’Ovo cosmico, da cui scaturisce la vita universale, e il dio Nuit, la volta stellata che avvolge tutto.

Archetipi e corrispondenze

L’Eone incarna l’archetipo della rinascita collettiva, del salto evolutivo. Non è un archetipo individuale, ma universale: richiama la Fenice che risorge dalle ceneri, ma anche il concetto di “età dell’oro” che ritorna in forme nuove.
Il numero venti (2+0=2) rimanda alla Papessa, ma su un piano superiore: la conoscenza velata diventa ora rivelazione totale.

Significato esoterico

Per Crowley, l’Eone segna il passaggio dall’era di Osiride (dominio del sacrificio e della colpa) a quella di Horus, caratterizzata da libertà, responsabilità individuale e autocoscienza divina.
Non vi è più un giudizio esterno, ma la chiamata a giudicare noi stessi, a risvegliarci come dei incarnati.
Esotericamente, questa carta parla del risveglio dell’anima alla sua natura eterna, della consapevolezza che ogni essere umano è partecipe del divino.

L’Eone nel cammino interiore

  • Come guida: invita a riconoscere la propria missione evolutiva, a risvegliarsi come coscienza cosmica, a rispondere alla chiamata interiore.
  • Come ostacolo: se frainteso, può portare a confusione spirituale, egocentrismo o delirio di grandezza.
  • Come dono: la rivelazione di una nuova vita, la rinascita a un livello superiore, la certezza di essere co-creatori dell’universo.

👉 Nel Tarocco di Thoth, l’Arcano XX non è giudizio e condanna, ma annuncio e rinascita: la chiamata a vivere nell’eone di Horus, dove l’umanità prende coscienza della propria divinità. La sua lezione è che l’epoca del servilismo e della paura è conclusa: l’anima è libera e chiamata a creare il proprio destino in accordo con il divino interiore.

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