Le 22 lettere dell’alfabeto ebraico sono state associate ai 22 arcani maggiori dei tarocchi. Il primo esoterista che ha avuto questa idea è stato Eliphas Levi (siamo nell’Ottocento). Abbiamo detto che Helel è un nome formato da una He e due Lamed. La He è la quinta lettera dell’alfabeto ebraico, mentre la Lamed è la dodicesima. Questo significa che dobbiamo considerare gli arcani maggiori numero 5 e numero 12.
L’arcano maggiore numero 5 è il Papa, o il Sommo Sacerdote. Questa lama corrisponde all’archetipo del dio dei cieli Urano e ovviamente si associa all’omonimo pianeta. L’immagine che presenta questo arcano è quella del Papa, assiso su una sorta di trono con un bastone nella mano sinistra. La mano destra benedice due persone che gli sono inginocchiate dinanzi.
Il significato principale di questo arcano è collegato ai misteri e ai segreti. Il papa è quello che rivela i segreti al mondo. Ovviamente è anche il Pontefice, quindi è un ponte tra il mondo materiale e quello spirituale. Le parole chiave che possiamo associare al Papa sono: aiuto, insegnamento, sacro, saggezza, anzianità, maturità, guida spirituale, matrimonio, ponte, unione.
L’arcano maggiore numero 12 è l’Appeso. Questo si ricollega all’archetipo del dio fabbro, Efesto. È collegato al pianeta Mercurio. La lama presenta un uomo appeso, che sembra danzare nel suo dolore. Il significato simbolico dell’Appeso è il cambiamento repentino, quello improvviso che non ti aspetti. Questa lama può aiutarti anche a riflettere sul cambio di prospettiva, ossia sul riuscire a vedere qualcosa da un altro punto di vista. Le parole chiave che associamo a questo arcano sono: capovolgimento, lavoro, cambiamento.
Al di là delle lettere che formano la parola Helel, ossia la He e la Lamed, Lucifero è presente nei tarocchi con un arcano che viene chiamato Il Diavolo. Trattasi del quindicesimo arcano maggiore. Esso è collegato all’archetipo del dio distruttore, quindi a Shiva, a Poseidone e a Pan. La lama de’ Il Diavolo indica la passione e la tentazione, e non dev’essere intesa solo in senso negativo. Ogni simbolo infatti ha un significato in positivo e uno in negativo. È ovvio che tendenzialmente c’è un significato che può spiccare su tutti gli altri, ma ciò non esclude che un’immagine principalmente negativa, come quella del Diavolo, possa avere dei significati positivi.
Partiamo dal significato negativo di questa carta. Il Diavolo invita a riflettere il consultante sul concetto di tentazione. Questa lama sta ad indicare che il soggetto è tentato di fare qualcosa che secondo la morale comune sarebbe una cosa cattiva o malvagia. Può essere però che secondo lui o lei sia giusto fare questa cosa. Dobbiamo considerare che nel mondo dell’esoterismo il concetto di male e bene, di giusto e sbagliato sono relativi. È per questo che Aleister Crowley ha detto che la sua legge di vita è Fai ciò che vuoi.
Il Diavolo dunque ti sta dicendo di seguire i tuoi istinti più materiali e ti incoraggia a non fare delle rinunce. Questa carta ti invita a seguire ogni tuo desiderio, senza farti alcun problema di carattere morale. È per questo che Il Diavolo si collega al corpo astrale, detto anche corpo dei desideri. È infatti nella sfera astrale che agisce maggiormente questa forza cosmica. Essa va a toccare tutte le tue emozioni e ti carica di energia sessuale. Non a caso, la tentazione che puoi avere è quella di fare una trasgressione sessuale, tipo tradire il tuo partner. Il Diavolo ti dice che se senti di fare questa cosa significa che hai bisogno di vivere questa esperienza, quindi falla. Questa carta indica la passione che pervade il tuo essere e che ti trascina a seguire i tuoi piaceri. Tutto il mondo religioso ti invita solitamente a rinunciare ai piaceri, soprattutto a quelli sessuali. Il Diavolo dice invece che la vita dev’essere goduta appieno, perché l’astinenza porta all’insoddisfazione e all’infelicità. Il piacere edonistico ti aiuta a stare bene. Cosa viviamo a fare se non per qualche istante di piacere? Il Diavolo ti dice che hai il diritto di mangiare tutto quello che vuoi, di bere tutto quello che vuoi, di fare sesso con chi vuoi, maschio o femmina che sia (purché sia consenziente).
Una parola chiave che si associa a questa carta è divisione. La parola diavolo infatti indica il concetto di dividere. Questo può voler dire lasciare andare cose o persone. Dividi una relazione che non funziona, che non ti dà piacere. Non farti troppi problemi se devi dividere due amici che non vanno più d’accordo. Il Diavolo ti fa riflettere sul fatto che la divisione fa parte del ciclo della vita, quindi la devi accettare. È anche vero che questa lama può indicare l’arrivo di una divisione che ti fa soffrire. Come dice il Buddha, la separazione da ciò che ci piace procura dolore (dukkha). L’arrivo del Diavolo può essere per te la fine di una passione, di un piacere ovvero di un godimento. Questo ti farà soffrire così tanto da farti sentire all’inferno, ma non devi temere, perché vi è sempre una vita di uscita.
Precisiamo una cosa. Nel mondo dell’esoterismo, l’inferno e il paradiso non sono luoghi, ma stati dell’essere. In altre parole, sia l’inferno che il paradiso sono qui e ora. Non sperare in una promozione futura o non ti preoccupare di una bocciatura futura. Queste cose esistono solo nelle menti di chi le hanno inventate e dei creduloni che le hanno accettate. L’inferno inteso come luogo di fuoco con diavoli e mostri spaventosi non esiste, non è mai esistito. Esiste invece uno stato di sofferenza che ti fa sprofondare negli inferi, che ti fa sentire tre metri sottoterra.
La speranza è sempre dietro l’angolo. Infatti nell’immagine del Diavolo questo personaggio tiene in mano una torcia: ecco il riferimento a Lucifero, il portatore della luce. Questa torcia è il simbolo che ti dice che hai la possibilità di uscire dall’inferno. Come? Diventandone il re. Qualcuno ha detto che è meglio regnare all’inferno che non essere schiavo in paradiso. Questa frase non deve essere considerata come un insulto alla fede, ma è una profonda realtà esoterica. A cosa ti serve stare in un luogo di benessere se sei schiavo di qualcuno, se la tua volontà non conta niente, se devi asservire un dio che ti potrebbe punire da un momento all’altro, ma poi dice di amarti?
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