Lucifero il liberatore (gnosticismo)

Pubblicato il 22 settembre 2025 alle ore 02:11

C’è stato un movimento filosofico e religioso diffusosi maggiormente tra il II e il IV secolo dopo Cristo che ha preso il nome di gnosticismo. Questo termine deriva dalla parola gnosi, che significa conoscenza. Questo movimento dunque insegnava che la salvezza si ottiene grazie alla gnosi, cioè alla conoscenza.

Secondo questo movimento religioso il Demiurgo, cioè l’essere divino che ha creato il mondo materiale, è cattivo e Lucifero è il liberatore dell’uomo. Gli gnostici hanno letto abbastanza bene l’Antico Testamento, tanto da definire il buon vecchio Yahweh un tiranno e un malvagio. Il serpente-Lucifero è la figura invece che ha realmente aiutato l’uomo e lo ha portato a conoscere il bene e il male nonché lo ha reso come un dio. Questa elevazione dell’uomo a divinità non era voluta da Yahweh, perciò gli gnostici non potevano considerare questo dio come un’entità che ama l’uomo.

Non bisogna stupirsi di questa concezione che rovescia la medaglia, ovvero che ci dice l’esatto contrario di quello che ci hanno insegnato nei catechismi cristiani. Le concezioni dello gnosticismo sono molto antiche e hanno influenzato tanti movimenti moderni, trovando una eco nell’illuminismo e nella Massoneria, nonché nel pensiero di tanti esoteristi e artisti dell’Ottocento e del Novecento.

In che modo dunque la figura di Lucifero dev’essere considerata come liberatrice dell’uomo? La questione è la seguente. I religiosi cristiani hanno deciso di speculare intellettualmente utilizzando un insieme di testi che chiamiamo Bibbia. Questi testi parlano di un essere, Yahweh, che ha formato geneticamente l’uomo e lo ha schiavizzato, dopodiché lo ha fatto combattere in continuazione per desiderio di conquista. I cristiani hanno pensato bene di fare di questo mostro un dio d’amore e di pace, ma basta leggere l’Antico Testamento per comprendere che tutto quello che ci è stato detto su questo dio è frutto d’invenzione e di speculazioni intellettuali. Il punto è che il Divino è un’entità astratta che nessuno conosce e sulla quale nessuno può dire niente. Inoltre i cristiani hanno pensato bene di creare un nemico di questo dio, così hanno inventato la figura di Lucifero come cherubino decaduto per superbia. Il problema è che tutti questi insegnamenti non si reggono. Studiando approfonditamente la figura di Lucifero vengono fuori tante incongruenze dei cristiani e delle loro speculazioni, ecco che il simbolo di Lucifero diviene liberatore. La mente del ricercatore si apre grazie a Lucifero, che porta la luce della conoscenza e della consapevolezza, quella luce che ci fa comprendere di essere stati vittime di un grande inganno.

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