XIV. LA TEMPERANZA/ARTE

Pubblicato il 10 settembre 2025 alle ore 04:48

L’Arte: l’alchimia degli opposti

Nel mazzo di Crowley, l’Arcano XIV non si chiama Temperanza, come nei tarocchi tradizionali, ma Arte (Art). Questa scelta non è casuale: per Crowley, il significato non è un generico equilibrio, ma la vera e propria Grande Opera alchemica, la fusione degli opposti che porta a una nuova nascita interiore.

Simbolismo dell’immagine

Nella carta del Thoth vediamo un essere androgino che mescola i contenuti di due coppe: fuoco e acqua, maschile e femminile, coscienza e inconscio.
Il personaggio non è maschio né femmina, ma la loro sintesi vivente: è il Rebis alchemico, l’unità ritrovata dopo la divisione.
Sul petto porta un sole e una luna intrecciati, segni della congiunzione.
Dietro di lui arde un fuoco e scorre dell’acqua: non sono opposti, ma parti della stessa danza cosmica.

Archetipi e corrispondenze

L’Arte richiama l’archetipo dell’Alchimista, del trasformatore che fonde elementi incompatibili per generare l’oro filosofale. È affine al mito di Ermete e Afrodite fusi in Ermafrodito, simbolo dell’unione perfetta.
Il numero quattordici (1+4=5) rimanda al Papa, ma su un piano superiore: qui la rivelazione non viene da un maestro esterno, ma dalla sintesi interiore.

Significato esoterico

Esotericamente, l’Arte è l’arcano della trasmutazione: non si tratta di eliminare un polo per favorire l’altro, ma di unirli in una sintesi superiore.
È il matrimonio alchemico, la coniunctio oppositorum, che porta all’unità interiore e al risveglio spirituale.
Questa carta ci insegna che la vera armonia non è immobilità, ma fusione dinamica, il continuo lavoro di mescolare e integrare le energie della psiche e dello spirito.

L’Arte nel cammino interiore

  • Come guida: invita a lavorare su di sé con pazienza e dedizione, a trasformare conflitti in energia creativa, a fondere i contrari in un nuovo equilibrio.
  • Come ostacolo: se fraintesa, può condurre a confusione, dispersione o a una ricerca sterile di compromessi.
  • Come dono: la capacità di realizzare la propria Opera interiore, di diventare alchimisti di se stessi, trasformando la dualità in unità vivente.

👉 Nell’interpretazione del Thoth, l’Arcano XIV non parla di semplice temperanza o moderazione, ma di Arte sacra: il lavoro alchemico di integrazione che porta l’essere umano a superare la frammentazione e a divenire un tutto indivisibile. È il segreto della vera magia: trasformare il piombo dell’anima in oro spirituale.

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