XV. IL DIAVOLO

Pubblicato il 10 settembre 2025 alle ore 04:53

Il Diavolo: l’energia primordiale della creazione

Nel mazzo di Aleister Crowley, l’Arcano XV – The Devil – non è la figura cupa e terrificante dei tarocchi tradizionali. Non rappresenta solo tentazione o prigionia, ma l’energia bruta, sessuale e vitale che anima la materia. È il volto oscuro del dio Pan, il principio selvaggio e creativo che, se compreso, diventa potenza liberatrice.

Simbolismo dell’immagine

Nel Tarocco di Thoth, la carta mostra una figura cornuta, ma non demoniaca: un capro eretto dentro una struttura geometrica, con il terzo occhio spalancato.
Tra le sue corna brilla una fiamma, segno dello spirito che arde anche nella materia più densa.
Dalla sua energia prorompono piccole forme vitali, simboli di creatività e fecondità: la vita è sempre generata dalla forza primordiale.
L’immagine trasmette potenza, ma anche gioco: non il terrore del male, bensì la vitalità eccessiva della natura.

Archetipi e corrispondenze

Il Diavolo nel Thoth si lega all’archetipo del Capro di Mendes e a Pan, il dio della natura incontrollata. È vicino al principio dionisiaco, che rompe le regole e ricorda all’uomo la sua radice istintiva.
Il numero quindici (1+5=6) rimanda agli Amanti: ciò che negli Amanti era attrazione, qui diventa energia sessuale pura, forza magnetica che tiene uniti spirito e materia.

Significato esoterico

Esotericamente, il Diavolo è la carta della potenza creativa non ancora trasmutata. È l’energia sessuale, la vitalità istintiva, la materia stessa come espressione divina.
Crowley lo descrive come la forza che, se mal compresa, incatena l’uomo alla brama e all’illusione; ma se accolta, diventa il combustibile dell’Opera alchemica.
Il “diavolo” non è dunque nemico, ma l’ombra da integrare, l’energia da riconoscere come sacra.

Il Diavolo nel cammino interiore

  • Come guida: insegna a riconoscere la forza degli istinti e a trasformarla in energia spirituale.
  • Come ostacolo: se frainteso, può condurre a schiavitù dei desideri, ossessioni e attaccamento alla materia.
  • Come dono: la possibilità di liberarsi dalle catene interiori riconoscendo che esse non sono reali, ma proiezioni dell’ego.

👉 Nel Tarocco di Thoth, il Diavolo è l’immagine dell’energia primordiale, ambivalente e sacra. Non è male assoluto, ma vita allo stato grezzo, che attende di essere riconosciuta e trasfigurata. La sua lezione è che anche nell’ombra brilla una scintilla divina, e che l’integrazione degli istinti è parte essenziale del cammino spirituale.

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